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Richiesta di revisione delle norme di detenzione e dei criteri di stabulazione degli animali esotici

Per: REGIONE LAZIO

A seguito di un incontro avvenuto il 3 Ottobre 2012 tra allevatori (amatoriali e professionisti), appassionati, commercianti, studiosi, erpetologi e medici veterinari specializzati, si è formato un “Comitato spontaneo” con l’intento di proporre alla Commissione Tecnica della Regione Lazio una revisione delle norme di detenzione e dei criteri di stabulazione degli animali esotici.

Il Comitato vuole essere un punto di riferimento, nel Lazio, per tutti coloro che abbiano a cuore il benessere degli animali da compagnia non convenzionali (uccelli, rettili, pesci, anfibi, ecc…) promuovendo la cooperazione tra professionisti del settore ed amatori, nella convinzione che una regolamentazione snella e chiara del commercio e della detenzione di animali esotici sia l’unica strada per la loro salvaguardia.

Avendo riscontrato che le attuali norme influenzano in modo negativo e limitano numerosi aspetti del mondo della fauna esotica ne citiamo alcuni:

- Benessere animale: le norme vigenti in merito all’utilizzo di gabbie e teche di dimensioni eccessive, l’utilizzo di alcuni tipi di substrati naturali, ecc… potrebbero causare danni e malessere agli animali stessi, e non tengono conto dei criteri di stabulazione di cui realmente gli animali necessitano.

- Abbandoni: un regime sempre più proibizionistico sta ponendo i detentori di animali esotici in condizioni di timore ed impossibilità di gestione, causando un aumento degli abbandoni in natura.

- Ripercussioni ambientali: questi rilasci in natura di esemplari nati e cresciuti in cattività possono portare o al decesso degli stessi, che indubbiamente non sono in grado di reperire cibo e sopportare le nostre temperature, ed in alcuni casi creano problemi (a causa dell’adattamento di specie alloctone - vedi Testudo, Trachemys…) con conseguente rischio di inquinamento genetico nella fauna autoctona.

- Decremento economico: numerosi soggetti, dal commerciante all’allevatore amatoriale, si trovano in condizioni sempre più sfavorevoli e subiscono un calo economico di tutto quello che va dall’acquisto/vendita dell’animale stesso fino ai materiali necessari per il suo mantenimento (terrari, cibo, fonti di luce e riscaldamento…)

Il Comitato si avvale dell’ausilio di un Gruppo di Esperti che propongono di mettere la loro perizia a disposizione della Commissione Tecnica della Regione Lazio; propone corsi di formazione per promuovere una sana informazione, sia culturale che tecnica, per un corretto allevamento; chiede di aprire un dialogo che porti miglioramenti e che mantenga il giusto equilibrio tra benessere animale e libertà di mercato nel rispetto degli animali stessi.

Si invitano tutti coloro che hanno a cuore la salute e degli animali esotici a partecipare a questa raccolta firme, in quanto sarà un concreto modo di iniziare a percorrere una nuova strada verso la loro tutela.

La raccolta sarà disponibile in forma sia cartacea che telematica. Preghiamo di apporre la propria firma una sola volta al fine di evitare doppie sottoscrizioni che, in seguito ai controlli effettuati, verrebbero scartate.

I dati personali saranno trattati ai sensi della legge n° 196 del 30/06/2003


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